Ho in mente delle cose da scrivere, e precisamente volevo intitolare questo post “scelte”.
Ma è tardi, sono quasi le 3 e non sono lucidissima, visto che la mia serata di capodanno è stata stasera e che domani non credo ce ne sarà un’altra (proprio per quello che volevo scrivere, “scelte”)…
Per cui forse è meglio che lascio la mia mente filosofeggiante a riposà, e che saggiamente m vac a cuccà.
Però penso che decisamente ci sono scelte che si fanno nella vita, e che ti danno tanto ma che ti levano anche tanto, ed era anche uno degli argomenti a tavola stasera…
Non mi riferisco solo al fatto che passerò il secondo capodanno da sola qui a casa col mio zoo, ma in generale, al fatto che ci sono scelte che inevitabilmente non restano lì esposte tipo soprammobile da qualche parte, ma che generano una serie di eventi che diciamocelo, in fondo sappiamo benissimo che possono accadere e che ci sono altissime probabilità che accadano.
Non tradirei la mia famiglia-zoo lasciandola qui da sola mentre io in un giorno, che alla fine è semplicemente un giorno dell’anno, me ne esco e vado a fare baldoria, e lo faccio per loro e anche per me, perchè so che non starei tranquilla e che a ogni botto salterei dalla sedia pensando se loro sono qui spaventate e impaurite, sole.
Non lo potrei mai fare.
Sono delle scassacazze e selvagge, sono bellissime e impegnativissime, sono dolci e desiderose di carezze ma sfasciano anche di tutto, oltre che i maroni, insomma, come in tutte le famiglie. Sono la mia famiglia, e per un anno intero di compagnia non le ripagherei lasciandole sole per uno stupidissimo giorno di festa, di cui onestamente me ne sbatte anche perchè non ho granchè da festeggiare.
E questo è un esempio che vale per tutti…
So perfettamente che è una scelta mia, con cui io devo fare i conti, e che, come tante altre che ho preso, è una scelta forte e che può risultare “limitante”, e che non tutti possono capire e condividere, o seguire…
E poi altre cose…
Ieri pensavo a qualche giorno fa quando ho lasciato i cani in giardino e ho dimenticato di chiudere il cancelletto che era solo accostato perchè stavo pulendo il catenaccio e la catena…
Quando li ho visti e ho focalizzato sono andata fuori, e loro tranquille che giravano per il giardino senza nemmeno accorgersi che il cancelletto era aperto e che potevano correre per tutto il cortile tranquillamente…e questo perchè davano per scontato che fosse chiuso, per abitudine.
Quante cose facciamo per abitudine?
Quanti fossi ci scansiamo e quante opportunità belle ci perdiamo per abitudine?
Quante volte ci abituiamo a essere trattati bene e ad aspettarci il massimo e poi lo prendiamo nel culo?
Quante volte ci aspettiamo solo cose brutte da qualcuno e questo ci fa smettere di vedere, pensare, percepire che invece magari ci sono anche delle cose belle? Dando per scontato che quella persona agisce sempre in un certo modo, negativo?
Ecco, lo sapevo, alla fine ho scritto lo stesso un post filosofeggiante e ipersinaptico.
Solo che gli ho dato un titolo diverso dal previsto -.-
A questo punto, siccome non ce la spunto manco co me stessa, me ne vado davvero a dormì 😉
Hai un cuore grande Simo non te lo dimenticare e poi non sei la sola che lo passa a casa il capodanno 😛
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🙂 Auguri Marta, buon nuovo anno, spero che lo sia davvero un po’ per tutti noi 🙂
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Incrociamo le dita 😉
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